Astronomia in 90mm

Urano e Come Osservarlo

Con piccoli telescopi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff
    Posts
    1,605
    Reputation
    +329
    Location
    Torino

    Status
    Offline

    jpg



    Urano è uno dei pianeti più lontani, purtroppo per i possessori di telescopi dal diametro esiguo (dai 60mm ai 200mm) non è un oggetto che mostra dettagli. Questo non significa che individuare e osservare questo minuscolo punto grigio-verde non possa dare delle soddisfazioni.
    E' vero però che la maggior parte del discorso si sviluppa nello scoprire che cosa stiamo osservando, e dunque, questa guida sarà più teorica che pratica soffermandoci sulle curiosità e gli aspetti rilevanti di questo pianeta.


    Nonostante alcune testimonianze riportino che sia stato osservato ben prima della sua scoperta effettiva nessuno si rese conto della sua natura planetaria.
    Ciò è dovuto al suo moto molto lento, nell'antichità infatti il pianeta più lento era Saturno (30 anni), e non a caso il suo moto impercettibile venne associato al trascorrere del tempo (da cui il nome).
    Urano invece, con i suoi 84 anni di rivoluzione pareva una stella fissa, nessuno si rese conto del suo lento procedere lungo le costellazioni fino a che il famosissimo William Herschel con uno dei suoi rinomati telescopi notò che ad alti ingrandimenti non sembrava proprio una stella e, tenendolo d'occhio notte dopo notte, rivelò la sua natura.
    Non solo W.Herschel, soprattutto di sti tempi va ricordato che fu anche il contributo dalla sorella, Caroline Herschel, a rendere possibile questa scoperta. Una donna sfigurata dal vaiolo e dalle conseguenze del tifo, che trovò le forze di lasciare le faccende domestiche a cui era stata destinata dalla famiglia a causa della mentalità arretrata di quei tempi. Perseguire la sua passione per la musica prima, e per l'astronomia poi, la portò a divenire una delle prime donne a dare un importante contributo scientifico all'astronomia.
    Rilevante fu l'aiuto del fratello William: le disuguaglianze di genere vanno affrontate assieme con la comprensione e l'empatia da entrambe le parti.

    jpg
    Caroline Herschel

    jpg
    In nome di Caroline Herschel fu dedicato questo cratere lunare.

    Poi fu la volta di Voyager 2 che raggiunse Urano nel 1986, un pianeta distante 3 miliardi di chilometri dal Sole la cui morfologia era rimasta un mistero fino ad allora: il pianeta apparve nelle prime foto come un piccolo Giove, verde acqua ma con un atmosfera meno movimentata, nubi uniformi e senza dettagli salienti: la causa è da ricercare nella lontananza in una zona molto fredda in cui le radiazioni solari sono molto ridotte e non provocano grandi interazioni con l'atmosfera. Una zona talmente fredda che, a differenza di Giove e Saturno, Urano è composto anche da molte sostanze ghiacciate ed è per questo che spesso viene chiamato, assieme a Nettuno, "Gigante di Ghiaccio" e non solo "Gigante di Gas".
    La sua colorazione è invece dovuta al metano presente nell'atmosfera.

    jpg

    La caratteristica più saliente di Urano è senza dubbio la sua particolare inclinazione dell'asse, di fatto pare adagiato su un fianco, e ciò venne confermato anche dal suo sistema di anelli che orbitano attorno all'equatore mostrando che il polo è inclinato di 90 gradi.
    Ciò non significa che vediamo sempre lo stesso polo ma che, ogni 40 anni circa, il polo nord e sud si alternano: nel 2030 vedremo il polo nord.
    Questa è una caratteristica unica in tutto il Sistema Solare. Il motivo è dibattuto, l'ipotesi più accreditata è che al termine della sua formazione Urano venne colpito da un planetoide grande quanto la Terra che lo rovesciò e venne assorbito al suo interno (Urano è composto di Gas e quindi un ipotetico corpo roccioso verrebbe "assorbito" al suo interno).
    Il fatto che i satelliti ruotino ancora attorno all'equatore testimonia che questo evento avvenne dopo la formazione e non prima.

    jpg
    Come appare Urano visto dalla Terra in tre anni diversi

    Ovviamente su un pianeta come Urano è impossibile che si sviluppi la vita, considerando anche le temperature estreme che nell'atmosfera raggiungono picchi di -223 °C e quindi non basterebbero ad attivare i principali processi chimici che permettono la vita.
    Tuttavia, come per Giove e Saturno sono i satelliti che, se nascondessero oceani di acqua liquida sotto la crosta ghiacciata, potrebbero ospitare colonie di organismi molto semplici.
    Vediamo brevemente i cinque satelliti più importanti e le loro caratteristiche principali, considerando prima di tutto che la loro massa totale è davvero molto esigua; combinati tutti assieme la loro massa sarebbe solo la metà di Tritone, il satellite principale di Nettuno.
    I nome dei satelliti di Urano derivano dai personaggi delle opere di William Shakespeare e Alexander Pope.

    jpg


    MIRANDA
    jpg
    Il più interno e piccolo satellite di Urano, oltre che il meno denso.
    Si conosce solo l'emisfero meridionale di questo satellite, immaginato come un piccolo satellite inerte ghiacciato e ricoperto di crateri da impatto, le immagini della Voyager mostrarono invece un mondo dalla superficie sorprendentemente variegata e unica, un mosaico di diverse aree dalle differenti caratteristiche, con vaste pianure ondulate costellate da crateri e attraversate da una rete di faglie ripide e rupe.
    Miranda è in rotazione sincrona con Urano, ciò significa che se fossimo su Urano Miranda ci mostrerebbe sempre la stessa faccia come la Luna.


    ARIEL
    jpg
    E' il satellite di Urano più luminoso, mostra segni di attività geologica più recente rispetto agli altri satelliti, molto probabilmente a causa delle forze di marea.


    UMBRIEL
    jpg
    Deve il suo nome al caratteristico colore scuro, ed è quello che mostra un attività geologica meno pronunciata.


    TITANIA

    jpg
    Ha il primato di essere il satellite più grande di Urano, la spettroscopia agli infrarossi condotta dal 2001 al 2005 ha rivelato la presenza di ghiaccio d'acqua e di anidride carbonica ghiacciata sulla superficie , il che indica che la luna potrebbe possedere una tenue atmosfera di anidride carbonica. La sua distanza da Urano è poco più di quella Terra-Luna.


    OBERON
    jpg
    Il più distante dei cinque, se il ghiaccio contenesse abbastanza ammoniaca o anticongelante Oberon potrebbe possedere uno strato liquido al confine tra il nucleo e il mantello


    ACCENNI OSSERVATIVI
    Come anticipato questa parte sarà piuttosto scarna, ma utile per capire cosa è possibile osservare e cosa no di Urano con il nostro piccolo telescopio.

    Ad occhio nudo
    Sotto un buon cielo potremmo cercare di individuare il debolissimo punto luminoso di Urano con la sua magnitudine apparente di 5,5.
    Sulla carta sarebbe quindi alla portata anche del solo occhio nudo (il cui limite è 6m), ma da un cielo inquinato dalle luci artificiali questo valore è difficile da raggiungere.
    Proveremo ad individuare Urano ad occhio nudo solo sotto un cielo scuro, di montagna, magari approfittando di una congiunzione che ne aiuterebbe l'individuazione e con una buona mappa, o App, sottomano.
    Stiamo parlando di un osservazione al limite, e solo per chi ha la fortuna di una buona vista: Urano apparirà come un debole stellina.


    Al Binocolo
    Forse lo strumento migliore per individuare Urano.
    Infatti il grande campo angolare che permette il binocolo aiuta ad avere a colpo d'occhio anche le stelle vicine ed individuare facilmente uno percorso che ci porterà in fretta ad Urano.
    Con il telescopio il procedimento è più complesso in quanto le stelle visibili nel campo sono di meno.
    In qualsiasi caso Urano apparirà al binocolo puntiforme come una debole stellina, con un accenno di colorazione tendente al bianco-verdognolo.


    Al Telescopio
    Il grande traguardo dell'osservazione visuale di Urano con un piccolo telescopio è quello di risolvere il minuscolo disco e distinguerlo da una stella.
    Per fa ciò occorre un ottimo Seeing e, come anche per i precedenti strumenti, sarebbe perfetto approfittare di una congiunzione, in modo da facilitare il procedimento dello "Star-Hopping" ossia il salto da una stella all'altra.
    Essenziale è l'utilizzo di un telescopio ben collimato e dalla lunga focale (per planetario).
    La grandezza angolare di Urano va da 3,4 a 3,7 secondi d'arco, per iniziare ad intravedere il disco occorrerà un ingrandimento almeno di 100x, mentre invece dovrebbe apparire ben evidente a 150x.

    jpg
    Questa foto di Fabio Acquarone è quanto più si avvicina a come si presenta Urano al telescopio ad alti ingrandimenti, seppur molto meno saturo e tendente al grigio

    Se avete la fortuna di possedere un telescopio con aperture più generose allora si potrebbero effettuare osservazioni più approfondite, arrivando a 500x Urano apparirebbe come la Luna piena ad occhio nudo, alcuni astrofili sono riusciti a catturare alcuni effimeri dettagli di Urano tramite WebCam già da un 180mm: stiamo parlando di dettagli elusivi, molto dibattuti, per lo più una zona più chiara in corrispondenza del polo.

    jpgjpg
    Splendidi disegni di Mario Frassati a 400x e 250x con strumenti di grande diametro.

    Riguardo ai satelliti con un 200mm è possibile individuare Oberon e Titania, mentre con aperture dai 300mm ai 400mm si mostrano anche Ariel e Umbriel.
    Miranda non è invece alla portata dei telescopi amatoriali.


    Spero di avervi dato qualche consiglio per osservare Urano, o almeno avervi raccontato qualcosa di utile e interessante su Gigante Ghiacciato verde acqua.
    Vi auguro piacevoli osservazioni di questo minuscolo (almeno per l'apparenza!) pianeta.


    Le ultime scoperte su Urano.


    Edited by Andrew189 - 6/2/2024, 20:02
     
    Top
    .
  2.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    504
    Reputation
    +206
    Location
    Taranto

    Status
    Offline
    Bravo!
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff
    Posts
    1,605
    Reputation
    +329
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Capitano @ 18/2/2022, 08:09) 
    Bravo!

    Grazie Capitano, mi fa molto piacere che sia apprezzato anche da astrofili navigati (nel vero senso della parola in questo caso :XD:) come te.
     
    Top
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    126
    Reputation
    +102

    Status
    Offline
    Bravo bravo. Bellissima descrizione . Quando esco spero di darci un'altra occhiata con il mio 114. Ma adesso devo ancora pazientare, purtroppo . Ciao a tutti e cieli sempre sereni.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff
    Posts
    1,605
    Reputation
    +329
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Vedrai che la pazienza sarà ricompensata.
    Ti auguro di tornare presto ad osservare.
     
    Top
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Visualista

    Group
    Member
    Posts
    218
    Reputation
    +101
    Location
    Taranto

    Status
    Offline
    Bravo ! :)
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    504
    Reputation
    +206
    Location
    Taranto

    Status
    Offline
    Ha nevicato qui vicino
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Staff
    Posts
    1,605
    Reputation
    +329
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Per chi volesse nuovi aggiornamenti su Urano ho realizzato un breve Shorts con le ultime immagini del James Webb.

     
    Top
    .
7 replies since 17/2/2022, 22:53   558 views
  Share  
.