Astronomia in 90mm

Votes taken by Gonariu

  1. .
    Penso che tutti i motivi da te citati concorrano, quale più quale meno, a fare in modo che siano poco diffusi. Come ti ho già detto al mak 180/2700 alla fine ho preferito il C8 perché di uso più universale, poi mi sto rendendo conto che prediligo di più luna, sole e pianeti; vediamo.
  2. .
    Fino al 1992 avevo un piccolo acromatico, il Konus Hydra 60/700 col quale su Marte ci ho visto ben poco, nel 1992 mi ero comprato lo Starfinder 8" della Meade col quale, sempre su Marte, non ci notavo nulla, salvo una volta con un disco di 16" negli anni '90 in cui avevo visto molto bene Syrtis Major (miracolo!); diciamo che col Pianeta Rosso ho cominciato a notare un po' di cose col Konusuper 120, che mi ero comprato nel 1999, nell'opposizione perielica di fine Agosto del 2003. Tale ottica era un po' strana, credo che sicuramente abbia un certo astigmatismo o non so che, in seguito ad una scheggiatura laterale del doppietto acromatico che non so come sia saltata fuori (sarà che avevo fatto l'errore di comprarlo da Mediaworld .....), l'ho diaframmato a 90 mm ed è diventato una bomba sia sulla Luna (con un buon seeing a 333X la visione del nostro satellite è fiabesca) sia nell'opposizione di Marte degli inizi di Ottobre 2022; con tale ottica l'avevo osservato con profitto e soddisfazione nei giorni 13, 18 e 21 Novembre quando ormai il disco di Marte doveva essere sotto i 20". Con Giove il più delle volte non ci ho cavato un ragno dal buco, oltre alle due solite bande equatoriali ho fatto una osservazione decente a Giugno del 2021 col Konusuper diaframmato a 90 mm, la macchia rossa l'ho notata solo col C8 nell'estate di quell'anno (che vergogna!!!).
    Per l'astigmatismo: un po' ne ho anch'io (un grado nelle ultime visite oculistiche), a forte ingrandimento il fascio ottico in uscita diventa strettissimo e potresti fare a meno degli occhiali (è come se il cristallino venisse diaframmato con una buona riduzione di questa aberrazione ottica), non credo che il tuo problema sia questo. C'è da dire che l'osservazione planetaria è molto difficile e per farsi un certo occhio ci vuole tempo (forse troppo!!!); almeno questa è stata la mia esperienza personale. Sarà per il pessimo seeing di questi mesi autunnali ed invernali, per me Giove è diventato il solito rebus, le belle osservazioni dell'estate del '21 sono passate ......
  3. .
    Il 17 del mese scorso, qualche giorno dopo il primo quarto, ho scattato questa fotografia della luna al cellulare (un Galaxy J7 della Sansung) collegato all'ottica con l'adattatore della Celestron NexYZ. Mi sono sorpreso del risultato, tenuto conto che il Galaxy è vecchiotto come cellulare (l'ho preso ormai 7 anni fa buoni).
  4. .
    Ho provato anch'io ieri a vedere Giove col mak 90/1250 ma la visione era pessima, idem per sdoppiare ζ Orionis (Alnitak) o Rigel che era ribollente: fallimento con entrambe; riproverò ......
  5. .
    Penso che la tua idea di comprare i volumi che interessano sia la migliore. Personalmente queste collane alla fine "rompono" perché non finiscono mai e poi dovrei trovare posto in casa (libri ne ho molti).
  6. .
    Bisogna dire che le riviste di astronomia non sono mai state economiche, certamente una rivista che è bimestrale invece di essere mensile come "Nuovo Orione" e "Le stelle" è decisamente più cara.
  7. .
    L'ho comprato a Nuoro qualche settimana fa.
  8. .
    Mi arrangio, sono rimasto un "curioso del cielo".
  9. .
    Benvenuta Viky, anch'io avevo cominciato con un rifrattore acromatico 60/700 della Konus nell'ormai lontanissimo 1983!
  10. .
    Auguroni a tutti di buon Natale e buon 2024!!!
  11. .
    Bellissimo!
  12. .
    Comprato stamattina! Gli ho dato un'occhiata veloce prima di andare al mare e mi ha fatto un'ottima impressione.
  13. .
    Ti ringrazio, penso che alla fine uscirà anche qui, sarà questione di qualche giorno.
  14. .
    Vero, io lo guardo ogni volta che posso (e che non vado al mare ......).
  15. .
    Volevo provare il Maksutov della Skywatcher 90/1250 comprato a Giugno di quest'anno e che tengo montato su un treppiede fotografico. Mi metto intorno alle 23,55 del 14 di questo mese, collo zoom della Vixen 8-24 (il modello vecchio che non ha un grande campo visivo) lo si centra senza problemi a 52X e si riesce a seguirlo bene a 156X, a quest'ultimo ingrandimento si riesce a seguirlo ancora bene ed era discretamente luminoso. Il pianeta rendeva bene anche a 208X (Plossl da 6 mm) ma l'inseguimento era difficile, un treppiede fotografico alla fine è pensato per altro! Siccome le mie vacanze finiscono il 27 Agosto (il 28 devo essere a scuola a Nuoro per gli esami di riparazione ....) monto sulla montatura compiuterizzata del C8 (un Nexstar 8 SE) il mio acromaticone 120/600 della Ziel che su Marte 2 anni fa si era difeso bene pur essendo altro il suo campo), la mia intenzione era vedere che cosa ci ricavavo utilizzando il filtro Contrast Booster comprato l'anno scorso. Centro il pianeta a 30X (oculare super da 20 mm del mak) e rimango un po' meravigliato delle stelle che si vedono nel campo visivo oltre a Saturno; penso che se non ci fosse stato l'inquinamento luminoso di Cagliari la visione sarebbe stata sicuramente assai più bella. Aumento l'ingrandimento a 150X (oculare LV da 4 mm della Vixen), Saturno è molto bello, di un bel colore bianco-panna e con una discreta luminosità, pare (ma pare) di vedere la divisione di Cassini alle anse, si vede una banda scura nell'emisfero nord sopra gli anelli e scuro nel bordo inferiore degli anelli (la loro ombra sul pianeta?). Il tutto è immerso in un alone blu non molto intenso e che non disturba, si vede senza problemi Titano e con difficoltà Rea. Mettendo poi il filtro Contrast Booster il cromatismo si riduce, non mi piace però il calo di luminosità del pianeta e non si vede nulla di più rispetto a prima. Mettendo per curiosità 261X (oculare X-Cell lx della Celestron da 2,3 mm) l'immagine è meno luminosa ma sempre accettabile, non si vede niente in più di prima neanche mettendo poi il filtro Contrast Booster col quale il cromatismo residuo mi pare lo stesso; alla fine il risultato migliore si ha a 150X senza il filtro anticromatismo della Baader. Peso che quello che ha fatto la differenza sia col mak sia colle altre volte che ho guardato Saturno col 120/600 sia il fatto di aver avuto un'immagine stabilmente ferma, le altre volte che ho visto il pianeta con questo rifrattore ed inseguendo manualmente, non ho mai visto nulla sul disco del pianeta; per dire se è superiore sui pianeti il makkino o l'acromaticone dovrei comprare la "piastra" della Vixen (si chiama così?) per collegarla alla montatura del C8: sarà l'occasione per un nuovo confronto fra acromatici supercromatici e piccoli makkini senza questi limiti ma ostruiti; si dice che "l'apertura vince sempre", vedremo se è vero!
    Conclusione della serata: vedo Giove basso e non resisto alla tentazione di vederlo coll'acromaticone, ma a 150X sia col Contrast Booster che senza era una delusione, sarà che il pianeta era a 12 gradi di altezza sull'orizzonte (dato preso da un'app) ma con questo telescopio su Giove non ci ho mai ricavato granché ....... A mezzanotte ed un quarto del 15 metto tutto dentro, prendo degli appunti su ciò che ho visto e mi corico.
152 replies since 14/9/2020
.